“Trovati inneschi a Massarosa”, scrive il presidente della Toscana Giani. Ma la procura smentisce e lui rettifica

“Trovati inneschi a Massarosa”, scrive il presidente della Toscana Giani. Ma la procura smentisce e lui rettifica


Gli incendi di Massarosa, in Lucchesia, che hanno provocato centinaia di sfollati e centinaia di milioni di euro di danni, potrebbero essere dolosi. La procura di Lucca sta indagando da giorni e si cercano le prove dell’eventuale dolo.

“Purtroppo l’estate si preannuncia rovente per il rischio incendi al quale si aggiunge anche la follia dell’uomo: sono stati trovati inneschi e la Procura di Lucca ha aperto un fascicolo per incendio boschivo volontario”, scrive sui social il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani parlando dell’incendio ormai sotto controllo che ha mandato in cenere oltre 800 ettari di bosco a Massarosa, in provincia di Lucca.

“Pertanto – aggiunge Giani – è fondamentale la massima prudenza e attenzione di ciascuno di noi, sono vietati tutti gli abbruciamenti vegetali e accensioni di fuochi fuori da aree attrezzate. La Toscana – conclude Giani – è la Regione più boschiva d’Italia e continueremo sempre nelle opere di prevenzione, salvaguardiamo questo patrimonio naturale insieme”.

Ma la procura smentisce. “Allo stato attuale non è stato trovato alcun innesco per l’incendio di Massarosa, anche se ci sono state diverse segnalazioni tutte da verificare” dice il procuratore di Lucca Domenico Manzione.
“Abbiamo aperto un fascicolo, al momento senza indagati, per incendio boschivo – aggiunge -. L’articolo 423 bis prevede, in due commi diversi, l’ipotesi colposa e quella dolosa. Il compito degli investigatori e quello di verificare o escludere quella dolosa, ma al momento non c’è alcun dato oggettivo”.

Manzione sottolinea che “le segnalazioni provenienti dal passante, dal ciclista da chi ritira la spazzatura, processualmente non bastano. Aver visto una persona con aria sospetta a una certa ora più o meno coincidente con quella in ci si è verificato l’incendio non dice molto. Abbiamo bisogno di dati oggettivi”.

E il governatore Giani corregge il tiro dicendo di aver scritto di incendi dolosi e di inneschi ritrovati sulla base di quanto letto sulla stampa locale.



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[email protected] (Redazione Repubblica.it) , 2022-07-23 12:07:45 ,firenze.repubblica.it

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